Interconnessione delle isole campane alla RTN Campania

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Studi ambientali specialistici per l'interconnessione delle isole campane - Nuova S.E. di Capri - C.P. di Torre Annunziata

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Nell’ambito del progetto avviato da Terna di Interconnessione elettrica delle isole campane e riassetto della penisola sorrentina, il progetto ha riguardato la realizzazione del collegamento in corrente alternata a 150 kV, in parte in cavo marino ed in parte in cavo terrestre, fra la nuova stazione elettrica di Capri e la cabina primaria esistente di Torre Annunziata, all’interno del territorio provinciale di Napoli.

Nello specifico, il nuovo collegamento sarà nel complesso costituito da:

  •  Stazione elettrica di Capri a 150 kV (MT) in area prossima alla realizzanda isola ecologica, nel comune di Capri (NA).
  •  Elettrodotto in cavo a 150 kV in corrente alternata, al quale sarà abbinato un cavo a fibre ottiche, realizzato parte in cavo terrestre e parte in cavo marino.
  •  Elettrodotto in cavo in MT in corrente alternata, realizzato per congiungere la nuova sezione in media tensione con la cabina principale della rete di distribuzione locale.

Il tracciato dell’elettrodotto in cavo terrestre e la localizzazione della nuova SE di Capri sono stati studiati al fine di:

  • contenere per quanto possibile la lunghezza del tracciato stesso e le dimensioni della stazione per occupare la minor porzione possibile di territorio;
  • minimizzare l’interferenza con le zone di pregio ambientale, naturalistico, paesaggistico;
  • minimizzare, per quanto possibile, le pressione territoriale sulle proprietà interessate, avendo cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi;
  • evitare, per quanto possibile, l’interessamento di aree urbanizzate o di sviluppo urbanistico;
  • assicurare la continuità del servizio, la sicurezza e l’affidabilità della Rete di Trasmissione Nazionale;
  • permettere il regolare esercizio e manutenzione degli elettrodotti.

SPECIFICITA’ DELLO STUDIO

Il processo concertativo che è stato avviato fin dalla fase di progettazione ha permesso di sviluppare soluzioni tali da soddisfare le esigenze ambientali, in ragione della specificità dei luoghi caratterizzati da alti livelli di naturalità e di tutela paesaggistica.
La progettazione delle opere è stata sviluppata tenendo in considerazione un sistema di indicatori sociali, ambientali e territoriali, che hanno permesso di valutare gli effetti della pianificazione elettrica nell’ambito territoriale considerato nel pieno rispetto degli obiettivi della salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, della protezione della salute umana e dell’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.

Gli approfondimenti sui temi ambientali trattati hanno riguardato:

  •  Analisi degli aspetti morfologici e vegetazionali
  •  Analisi dell’assetto naturalistico
  •  Analisi degli elementi del sistema insediativo che comprendono i sistemi dell’edificato urbano e gli elementi storico-artistici e monumentali preesistenti
  •  Analisi degli elementi del sistema infrastrutturale legati alla configurazione degli assi viari ed alle infrastrutture portuali
  •  Analisi della valenza paesaggistica dei Siti Natura 2000 interessati dagli interventi
  •  Analisi delle visuali e dei condizionamenti visivi

La presenza di siti Natura 2000 (siti SIC e ZPS: IT8030011 Fondali marini di Punta Campanella e Capri, IT8030039 Settore e rupi costiere orientali dell’isola di Capri) ha indotto la elaborazione di un primo studio di screening cui è seguita la fase di verifica relativa alla valutazione della significatività dei possibili effetti che l’opera può avere sui siti stessi. Sulla base delle valutazioni svolte nella precedente fase di screening, è risultato necessario condurre un approfondimento sulle possibili interazioni con l’opera in progetto, per il quale è stata condotta una verifica appropriata dei siti Natura 2000.
Uno studio geologico preliminare è stato condotto al fine di analizzare il rapporto tra l’opera e l’assetto geologico, geomorfologico ed idrogeologico dell’area in cui insiste.

La valutazione dell’interferenza dell’opera in progetto con la realtà archeologica e storico-artistica preesistente è stata condotta attraverso la ricerca bibliografica e d’archivio e l’analisi cartografica, al fine di individuare le peculiarità geomorfologiche e toponomastiche del territorio. Nell’area interessata dall’opera in progetto sono state evidenziate aree a rischio medio e basso definite in base a uno o più fattori di rischio, ad esempio per la presenza dell’ ipotetico tracciato viario della strada costiera romana, la quale, provenendo da Neapolis, giungeva poi a Stabiae e a Sorrento.