Interconnector 220 kV Italia - Malta - SIA Italia-Malta

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Studio di Impatto Ambientale per il collegamento (Merchant Line) in cavo terrestre a 220kV ed interconnessione sottomarina ITALIA – MALTA

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’interconnessione Malta-Sicily è inserita nella Rete Transeuropea di Energia TEN-E, con i suoi 120 km e’ uno dei più lunghi collegamenti in cavo in corrente alternata.
Il progetto riguarda la costruzione di una interconnessione ad alta tensione a corrente alternata tra Malta e l’Italia, che comprende un collegamento sottomarino di circa 120 km, a tre conduttori con tensione nominale di 250 MVA, cavi on-shore e relativi terminali, sia a Malta (Maghtab) che in Italia (Marina di Ragusa).


Il tracciato marino, compreso tra i giunti Terra/Mare in Italia ed il confine delle acque territoriali italiane si sviluppa per circa 26,5 km e si compone di un cavo a 220 kV tripolare; il tracciato terrestre, in cavo a 220 kV interamente interrato, si sviluppa per circa 19 Km circa, a partire dalla stazione elettrica esistente (S.E.) di Ragusa, fino al punto di approdo del cavo marino a Marina di Ragusa.
Per la realizzazione della buca giunti terra/mare nell’area di approdo a Marina di Ragusa è stata adottata la tecnica di perforazione della TOC (trivellazione orizzontale controllata) che garantisce che lo sbocco a mare del cavo non avvenga in presenza di fanghi di perforazione ma di materiale biodegradabile compatibile con l’ambiente.

SPECIFICITÀ DELLO STUDIO

Nel progetto sono state messe a punto le migliori tecnologie ambientali atte a minimizzare gli impatti della posa del cavo marino sia rispetto ai possibili fenomeni di erosione costiera che rispetto alle interferenze con la prateria di Posidonia.

In presenza di fondale roccioso e in corrispondenza della superficie di prateria di Posidonia Oceanica, i cavi non vengono ancorati ma protetti tramite gusci di ghisa, CIS - Cast Iron Shells Installation; il peso del cavo così rinforzato evita il movimento del cavo sul fondale.

Su fondale sabbioso, la tecnica di posa è quella del Capjet, con insabbiamento attraverso macchina a getto d’acqua, che rappresenta lo stato dell’arte nel minimizzare il fenomeno della sospensione di sedimenti.Il progetto del nuovo elettrodotto in doppia terna di collegamento fra Italia e Malta, per il tratto italiano, si sviluppa per circa 19 Km nel territorio della Provincia di Ragusa, attraverso cavi interamente interrati con trincea stradale, e per circa 26,5 Km in cavo marino. Il sito di approdo in cui sono localizzati i giunti terra/mare si trova nella spiaggia di Marina di Ragusa (RG).


Gli approfondimenti sui temi ambientali trattati sono:

  • Analisi dei vincoli e del regime delle tutele ambientali;
  • Analisi delle alternative di progetto;
  • Ricognizione delle aree di interesse naturalistico sottoposte a tutela ambientale;
  • Approfondimento sulla circolazione idrica superficiale e sotterranea;
  • Analisi dell’uso del suolo e delle unità ecosistemiche;
  • Valutazione delle interferenze con gli habitat presenti all’interno dei SIC;
  • Analisi dell’ecosistema marino per la presenza di fanerogame e caratterizzazione dei sedimenti marini;
  • Valutazione del rischio archeologico assoluto e relativo;
  • Mappatura dei rinvenimenti archeologici subacquei;
  • Individuazione dei ricettori per lo studio delle emissioni acustiche, atmosferiche e campi elettromagnetici;
  • Stima delle emissioni nella fase di cantiere;
  • Piano di Monitoraggio Ambientale.