Aeroporto di Napoli Aeroporto di Napoli Capodichino

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Studio Preliminare Ambientale – verifica di assoggettabilità a VIA dell’aggiornamento del Piano di Sviluppo Aeroportuale 2013 – 2023 dell’Aeroporto Internazionale di Napoli “Capodichino”

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’Aeroporto di Napoli-Capodichino è dotato di un Master Plan (allo scenario 2020) che ha ottenuto la compatibilità ambientale con prescrizioni nel 2008, con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela dfel Territorio e del Mare.

L’esigenza di una revisione del Master Plan al 2020 nasce:
• dalla netta riduzione del numero dei movimenti di velivoli riscontrati, rispetto alle previsioni.
• dalla volontà di garantire un’alta qualità e flessibilità del servizio offerto;
• necessità di adeguare, dal punto di vista normativo, la zona air side.

L’aggiornamento del PdS interessa sia il lato air side che il lato land side.
Più in dettaglio, la revisione del PdS assume i seguenti principi guida per lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali:
• mantenere un alto livello di servizio in linea con il livello di crescita del traffico previsto;
• ottimizzare l’uso degli edifici e delle infrastrutture esistenti per ridurre i costi e per minimizzare l’impatto sull’ambiente circostante;
• massimizzare la flessibilità del progetto per essere proattivi a futuri cambiamenti di scenario;
• minimizzare il rischio di perdite di investimenti determinati da variazioni nei livelli di crescita del traffico;
• incrementare le infrastrutture dedicate alle connessioni ed alla circolazione per controllare il flusso dei passeggeri e migliorare i livelli di sicurezza nell’intera area dell’Aeroporto;
• adeguare l’infrastruttura del terminal.

La revisione del PdS è stata oggetto di uno Studio Preliminare Ambientale finalizzato alla verifica di assoggettabilità a VIA.
Il nuovo Piano di Sviluppo Aeroportuale 2013 – 2023, configura un assetto aeroportuale in parte modificato rispetto a quello previsto dal PdS vigente ma è tarato su un livello di movimenti aerei e di conseguente traffico indotto, nettamente inferiore rispetto alle previsioni stimate in passato e sulla base delle quali è stata riconosciuta la compatibilità ambientale. Pertanto, il nuovo assetto, pur ottimizzando anche in termini di lay out funzionale, il sistema aeroportuale, non si ritiene che possa avere ricadute significative di tipo ambientale, sul territorio. Per questo motivo, si è scelto di sottoporlo a procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (o screening).