POLO AIR & CRUISERS - Aeroporto di Brindisi Brindisi, Puglia

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Aeroporto di Brindisi, Studio di Fattibilità, POLO AIR & CRUISERS

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Aeroporti di Puglia, che gestisce l’Aeroporto di Brindisi, ha espresso l’esigenza di collegare via mare l’area aeroportuale con quella del demanio marittimo del Porto per creare una connessione diretta per quei passeggeri che fruiscono dei collegamenti navali (in particolare, crocieristici) e dei collegamenti aerei.

L’idea, molto semplice e al contempo di grande efficacia, sfrutta la posizione favorevole dell’Aeroporto di Brindisi che è prossimo al bacino portuale. La testata pista 31 dista poche centinaia di metri dalla riva del mare e in quella posizione il sedime aeroportuale arriva ad affacciarsi sullo specchio acqueo. Questo assetto è favorevole alla realizzazione di un’opera che può diventare il principale elemento di connessione tra nave e aereo.

VDP, in collaborazione con il supporto di A&U Engineering, ha elaborato il Progetto preliminare “Polo Air&Cruisers” che consiste in un edificio con funzione di “terminal dedicato” ai passeggeri da/per crociere dotato di un pontile per l’attracco delle imbarcazioni che li trasporterebbero dalla/alla nave e di una piccola area di sosta connessa alla viabilità interna aeroportuale per le connessioni con il terminal aeroportuale

In sostanza, attraverso un percorso “sterile” i passeggeri “croceristi” raggiungono direttamente il Polo Air&Cruisers con mezzi nautici dedicati e quindi l’area di imbarco situata nel Terminal. Il percorso è definito “sterile” perché non comporta la necessità che i passeggeri transitino attraverso ulteriori controlli.
L’edificio è stato progettato per essere un luogo di sosta nei tempi di transito da un mezzo all’altro e come tale è dotato di servizi, oltre che di uffici funzionali alle finalità per cui l’opera è realizzata.

Il progetto è accompagnato da uno studio di inquadramento programmatico, ambientale e del paesaggio.

SPECIFICITA’ DELLO STUDIO

La scelta progettuale proposta si fonda sulla piena adesione a criteri di ecosostenibilità delle indicazioni progettuali, a partire dalle qualità ambientali sussistenti e ipotizzando la reversibilità piena della modificazione proposta.

Il progetto è concepito in chiave eco-compatibile e risponde al dettato comunitario in materia di uso controllato delle risorse primarie e di contenimento energetico.

L’adozione di criteri bioclimatici nel progetto tende a ridurre l’impiego di impianti attivi per il riscaldamento e il condizionamento degli ambienti poiché la produzione di calore o il raffrescamento possono essere assicurati attraverso la combinazione e la diffusione di impianti passivi e/o ibridi, limitando il ricorso a fonti energetiche convenzionali onerose sia per i costi elevati, sia per l’ambiente (emissioni nocive).