Indagini e verifica stato alberature per Roma Capitale Roma

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Indagini fitosanitarie, verifica dendrostatica e di trazione su esemplari arborei impiantati sul territorio di Roma Capitale

L’incarico ha per oggetto l’esecuzione in fase di progettazionedi indagini fitosanitarie e verifica dendrostatica eseguite, con metodologia V.T.A., sia con metodo visivo che nel caso strumentale, di esemplari arborei presenti lungo il tracciato dei seguenti due itinerari ciclabili : 

• Lotto 1: pista ciclabile da Santa Maria della Pietà a Stazione FL 3 San Filippo Neri (Municipio XIV)
• Lotto 2: pista ciclabile lungo Viale Egeo - Viale Oceano Pacifico - Viale Oceano Atlantico (Municipio IX)

Le alberature interessate dall’indagine, sono quelle poste immediatamente a ridosso dell’area del futuro cantiere e che, a seguito delle lavorazioni per la realizzazione degli interventi di cui sopra, potrebbero essere interessate da eventuali cedimenti.

Al fine di determinare il grado di pericolosità degli alberi e garantire la pubblica incolumità è necessaria una valutazione tramite l’esecuzione di particolari prove tecniche sulle alberature, visive e strumentali, finalizzata alla verifica della stabilità dei soggetti arborei.

Per la determinazione di tale stabilità è stata utilizzata la metodologia V.T.A. (Visual Tree Assessment) in osservanza anche al “Protocollo ISA” sulla valutazione della stabilità degli alberi. Tale procedura individua alcuni criteri che forniscono indicazioni utili per la manutenzione ed il monitoraggio delle alberature ed in particolare:

✓ grado di stabilità dell’albero mediante comparazione delle caratteristiche biometriche e della gravità del danno;
✓ assegnazione all’albero di una classe di rischio;
✓ indicazione del tipo di intervento necessario e della frequenza di ulteriori controlli.

Per i soggetti con evidenti alterazioni strutturali e per quelli individuati come sospetti nell’indagine visiva, si è proceduto all’approfondimento dei rilievi attraverso indagini strumentali come ad esempio: Analisi per la localizzazione di alterazioni del legno (cavità, marciumi, fessurazioni, corteccia inclusa, ecc.) con l’ausilio di misuratore di velocità di propagazione di un’onda d’urto e/o Termografia; Misurazione della densità dei tessuti legnosi individuando sviluppo e ampiezza delle zone degradate mediante dendrodensimetro. 

Terminata la raccolta dei dati, ogni soggetto è stato classificato secondo le cinque classi di propensione al cedimento, indicando gli interventi da effettuarsi e la periodicità dei successivi monitoraggi.