Interconnessione gasdotto Italia-Malta Delimara (Malta) - Gela (Sicily)

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Studio di Impatto ambientale per interconnessione gasdotto Italia-Malta

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto Melita TransGas Pipeline rientra nella strategia di sviluppo del Governo Maltese volta a stabilire una connessione alla rete europea del gas, attraverso un gasdotto sottomarino che colleghi la Sicilia con l’isola di Malta, al fine di importare gas dalla rete nazionale italiana.

Il progetto è stato identificato come Progetto di Interesse Comunitario all’interno del corridoio prioritario “Interconnessioni Nord-Sud riguardante la rete dei gasdotti in Europa Occidentale” – PIC5.19.

Il gasdotto ha una lunghezza complessiva di circa 158 Km, di cui 63 Km in Italia; raggiungerà la profondità massima di 158 metri sotto il livello del mare ed avrà una capacità di 2 miliardi di Sm3 /anno.

Il tracciato del gasdotto in territorio italiano prevede un tratto onshore di circa 7 Km, a partire dal punto di approdo lungo la costa ad est della zona industriale di Gela, e l’installazione di un terminale di connessione con la Rete Nazionale Snam Rete Gas sempre nel territorio comunale di Gela (Provincia di Caltanissetta). Lato Malta, il tratto onshore è di circa 1 Km; l’approdo del cavo marino si trova nelle vicinanze della centrale elettrica di Delimara, mentre la stazione terminale si trova a sud dell’attuale stazione di rigassificazione. Il tratto offshore compreso tra l’approdo e la linea di equidistanza italo-maltese, sarà interrato nei sedimenti marini in acque basse, al fine di proteggerlo da eventuali danni,mentre in acque profonde la condotta sarà semplicemente posata sul fondale marino.

SPECIFICITÀ DELLO STUDIO

Il Progetto del Gasdotto di connessione tra Sicilia e Malta è sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. La fase iniziale è relativa al Permitting e quindi l’ottenimento della concessione dei permessi necessari in Italia (Decreto Autorizzazione Unica) ed a Malta (Permesso di Sviluppo). Dal lato italiano, l’impostazione della VIA è stata sviluppata secondo il nuovo decreto VIA D.Lgs 104/2017, le linee guida per i piani di monitoraggio ambientale per i progetti soggetti a VIA e i manuali per il monitoraggio delle specie e degli habitat di interesse comunitario (Direttiva Habitat, 2016), nonché secondo il D.Lgs. n. 155 (monitoraggio e gestione della qualità dell’aria ambiente) e la Legge n.447/95 (inquinamento acustico). Il progetto prevede lo sviluppo dello studio di Valutazione di Incidenza ai sensi della direttiva UE sugli habitat in quanto il progetto interferirà direttamente con i seguenti siti Natura 2000 italiani di importanza comunitaria: ITA05001 (Biviere e Macconi di Gela) e ITA050012 (Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela).

Lo Studio di Impatto Ambientale tiene conto dei seguenti fattori, individuati per il caso in esame:

- Usi terrestri e marittimi

- Modellazione idrodinamica

- Ambiente marino e costiero

- Ecologia marina

- Paesaggio e visualità

- Geologia, geomorfologia, idrogeologia e idrologia

- Siti archeologici e patrimonio storico-culturale

- Rumore e vibrazione

- Caratteristiche della popolazione

Il progetto prevede l’attuazione tecnica della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (2008/56 / CE) che prevede il conseguimento di un buono stato ambientale nelle acque marine dell’UE.