Acquedotto della Valle Orco (TO) Regione Piemonte

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Studio Preliminare Ambientale per la Verifica di Assoggettabilità a VIA del Progetto Preliminare dell'Acquedotto Valle Orco (Integrazioni)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Scopo del progetto è la realizzazione di un acquedotto di Valle che, in base ad un’ottimizzazione delle disponibilità idropotabili individuate, sia in grado di costituirsi come risorsa integrativa per gli usi idropotabili. La nuova infrastruttura alimenta, lungo il tracciato, i sistemi acquedottistici comunali della Valle Orco e del medio-alto Canavese che evidenziano carenze di approvvigionamento da fonti locali in provincia di Torino. Inoltre il progetto regola l’accumulo e la distribuzione dell’acqua potabilizzata attraverso un serbatoio di compenso previsto in Comune di Locana.

Il progetto preliminare prevede la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione e di una condotta adduttrice della lunghezza complessiva di circa 140 km che a partire dal Comune di Locana raggiunge il Comune di Castellamonte e da qui si dirama lungo tre direttrici alimentando tutti i 47 Comuni attraversati dal percorso, per un totale di oltre 125.000 abitanti serviti.

Lo studio Preliminare Ambientale è corredato da elaborati cartografici, una Sintesi Non Tecnica, il Piano di Utilizzo delle Terre e da una serie di allegati tra cui uno Studio Trasportistico focalizzato sulla fase di cantiere, una serie di approfondimenti degli aspetti idraulici richiesti dall’Autorità Compente e la Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico.

SPECIFICITA’ DELLO STUDIO

SMAT ha affidato a VDP le attività di revisione e integrazione dello studio preliminare in precedenza presentato al MATTM per la verifica di assoggettabilità a VIA. La revisione integrale dello studio è stata presentata nell’agosto 2018 con pubblicazione sul portale del Mattm per le opportune osservazioni.

Nel capitolo “Misure per ridurre, mitigare e compensare gli impatti”, sono proposte una serie di “varianti migliorative” del progetto. Tali varianti riguardano sia il tracciato sia le modalità esecutive, in particolare dei tratti in subalveo, e consentono di ridurre gli impatti sulle componenti altrimenti stimati.

In pratica quindi, lo studio preliminare ambientale arriva a fornire una versione del progetto preliminare migliorata rispetto a quella di partenza.