EuroAsia Interconnector Israele – Distretto di Haifa

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Studio di Impatto Ambientale per la costruzione e l’esercizio dell’EuroAsia Interconnector Cipro – Israele

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto riguarda la realizzazione dell’EuroAsia Interconnector che prevede l’interconnessione di Israele, Cipro, Creta e Grecia continentale (Attica) attraverso un cavo sottomarino in corrente continua e con stazioni di conversione onshore in ciascun punto di connessione.
L’interconnessione consentirà la creazione di un ponte energetico tra i due continenti (Asia ed Europa) e un corridoio alternativo affidabile per il trasferimento di energia elettrica verso l’Europa.

Il collegamento marino, che si sviluppa tra i giunti terra/mare a Cipro e i giunti terra/mare in Israele, è lunga circa 314 km; sulla costa israeliana, i cavi marini approdano nel porto di Hadera, nel distretto di Haifa.
Per la parte terrestre, il tracciato di progetto si sviluppa per circa 2 Km in cavo interrato, fino a giungere alla nuova stazione di conversione
Per il progetto del nuovo elettrodotto, sono stati redatti i seguenti studi:

  • Studio di Impatto Ambientale;
  • Studio degli impatti transfrontalieri;
  • Modelli di calcolo per la valutazione delle emissioni atmosferiche ed acustiche in fase di cantiere.
  • Fotoinserimenti paesaggistici della nuova Stazione di Conversione.

SPECIFICITÀ DELLO STUDIO

Lo Studio di Impatto Ambientale è stato redatto ai sensi della normativa comunitaria ed in conformità con la normativa nazionale israeliana (Planning and Building Law, 5725-1965; Planning and Building Regulations - Environmental Impact Statements 5763-2003).
Le analisi ambientali sono state sviluppate sia per la parte di collegamento offshore, con particolare riferimento all’ecosistema ed agli habitat marini potenzialmente interessati dal progetto, sia per la parte terrestre, tenendo conto dei potenziali impatti con aree sensibili dal punto di vista naturale ed antropico.

Per la caratterizzazione acustica dell’area di studio, sono state eseguite una serie di misurazioni in punti specifici che rappresentano il clima acustico e vibratorio locale.
E’ stato analizzato il potenziale impatto del progetto sulle praterie di Posidonia Oceanica.

In accordo con la Guida all’applicazione della procedura di valutazione dell’impatto ambientale per i progetti transfrontalieri su vasta scala, in ragione della transnazionalità del progetto, sono stati analizzati i seguenti potenziali impatti transfrontalieri:

  • Impatti derivanti dalla generazione di rifiuti;
  • Impatti del rumore subacqueo su pesci e mammiferi marini;
  • Impatti sulla migrazione dei pesci e sulla pesca;
  • Impatti da eventi non pianificati, in particolare da incidenti marittimi che portano a sversamenti di petrolio, dall’introduzione di specie invasive e da emissioni di gas.