- CommittenteITALFERR
- Anno 2003
- Settori Trasporto Urbano
- Servizi - Studi di impatto ambientale (SIA)
- Progetti Ambientali per la Cantierizzazione (PAC)
- Progetti di Monitoraggio Ambientale (PMA)
- Valutazione archeologica preventiva
Studio di Impatto Ambientale per il Progetto di Completamento della metro ferrovia di Palermo (Tratta Notarbartolo – Giachery – Politeama)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’area oggetto dell’intervento di completamento della linea metropolitana si inserisce all’interno del tessuto urbano di Palermo, a partire dalla prima area di espansione fuori le mure, corrispondente alla edificazione lungo la via Libertà.
Il nuovo tratto di linea realizza il completamento dell’anello metropolitano di Palermo consentendo, tramite un percorso pedonale all’interno della nuova stazione Lolli, l’interconnessione con la nuova linea Palermo-Trapani.
Il progetto delle opere civili prevede la realizzazione di un nuovo tratto di linea con tre fermate/stazioni e la costruzione, sulla parte di linea esistente, di una nuova stazione, denominata “Libertà” all’interno della galleria Ranchibile, da costruirsi demolendo la galleria attuale a singolo binario e realizzando una stazione sotterranea a due binari con relative banchine e accessi in superficie.
La principale tipologia costruttiva presente nel progetto del nuovo tracciato e’ la galleria artificiale costruita con la tecnica dei diaframmi realizzati con idrofresa.
SPECIFICITÀ DELLO STUDIO
Uno degli aspetti ambientali oggetto di maggiore approfondimento, riguarda la componente idro-geo-morfologica. L’analisi delle caratteristiche dell’area di intervento in merito, ha consentito di individuare e valutare le eventuali alterazioni morfologiche connesse alle attività di scavo, le condizioni di staticità delle cavità sotterranee, nonché le interferenze con la falda freatica dovute alle attività di scavo per galleria e trincee e alle costruzione di fondazioni.
È stato predisposto anche uno studio acustico e vibrazionale, sia per la fase di cantiere che di esercizio dell’opera, che ha portato alla definizione delle diverse tipologie di interventi di mitigazione, in corrispondenza dei ricettori individuati in fase di caratterizzazione.
La definizione del Rischio Archeologico, assoluto e rispetto al tracciato, è stata circoscritta ad un’ampia fascia entro la quale si snoda il tracciato ferroviario: il territorio, infatti, è interessato da una serie di aree a Rischio Archeologico alto e medio-alto, a causa dell’ininterrotta frequentazione della zona a partire dall’epoca preistorica fino al Medioevo.