Linea ferroviaria Pontremolese completamento raddoppio Toscana, Emilia Romagna

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Studio di Impatto Ambientale del progetto preliminare della Nuova Linea AV/AC Pontremolese: Completamento raddoppio Tratta Parma – Osteriazza, Berceto – Chiesaccia in base alla Legge Obiettivo N.443/01

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

La linea ferroviaria Pontremolese, attraverso un percorso di 112 Km, che interessa prevalentemente le valli dei fiumi Magra e Taro ed un valico appenninico, collega le stazioni di Parma e Fidenza con Vezzano Ligure, inserite rispettivamente nelle direttrici Dorsale e Tirrenica.
Il progetto in studio si colloca nel programma delle iniziative strategiche di interesse nazionale da realizzare nell’ambito della Legge Obiettivo e, in linea con le disposizioni normative, fa riferimento al livello di progettazione preliminare.
L’adeguamento funzionale e il potenziamento della linea ferroviaria si riferisce alle tratte comprese tra Parma (km 0+000) e Osteriazza (km 25+432,15) e tra Ghiare di Berceto (km 0+000) e Chiesaccia (km 38+451,79).

Il tratto Parma-Osteriazza si caratterizza per un paesaggio vegetale a dominanza di aree coltivate con un elevato grado di uniformità ed un basso livello di naturalità. Gli elementi di maggior pregio del sistema naturale si riscontrano nell’ambito golenale del Fiume Taro, dove si sono conservate formazioni igrofile estese e diversificate.
Nel tratto Berceto-Chiesaccia si rileva che il sistema naturale è caratterizzato dalla presenza di fitte formazioni boschive di versante e da aree agricole dominanti in particolare nella zona di fondovalle.

Nella tratta emiliana il tracciato interessa, per la quasi totalità del suo sviluppo, il sedime ferroviario della linea esistente, e attraversando, per lo più terreni sfruttati per le coltivazioni agrarie, non determina alterazioni significative del contesto territoriale in cui si inserisce. In ambito toscano la nuova linea interessa un’area prevalentemente coltivata caratterizzata dalla presenza di piccoli insediamenti di fondovalle a carattere diffuso. Sono diffusi invece gli elementi puntuali, per lo più costituiti da emergenze di tipo storico-architettonico.