- CommittenteITALFERR
- Anno 2000-2002
- Settori Ferrovie - Stazioni
- Servizi Studi di impatto ambientale (SIA)
- Stato del lavoro Approvazione con Decreto MATTM DSA-DEC-2003_0000549 del 27/08/2003
Studio di Impatto Ambientale del progetto preliminare della Nuova Linea AV/AC Pontremolese tratte: • Raddoppio linea Solignano – Osteriazza • Linea Aulla – Chiesaccia
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto di potenziamento dell’Itinerario Pontremolese ha l’obiettivo di ammodernare una linea trasversale del sistema ferroviario italiano così da costituire un ramo di collegamento tra due linee fondamentali quali la tirrenica e la dorsale centrale. La favorevole ubicazione geografica della linea ferroviaria che collega le aree che si affacciano sul Mar Tirreno con quelle industriali della Padania rappresenta il percorso ottimale per i traffici, soprattutto merci, facenti riferimento ai porti dell’Alto Tirreno e le zone industriali del nord Italia.
La tratta ferroviaria Solignano – Fornovo di Taro in Emilia Romagna è progettata, parte in variante rispetto alla linea esistente e parte in affiancamento ad essa. Il tratto in variante è quello iniziale che dalla stazione di Solignano passa al di sotto del Monte Sant’Antonio e, in uscita dalla galleria, attraversa il fiume Taro. Nell’ambito di tale tratta la VDP si è occupata del SIA del tratto da progressive Km 0+000 (asse stazione di Solignano) e Km 11+844 (Osteriazza) con il posizionamento del caposaldo finale in modo tale da lasciare “libera” l’evoluzione del successivo nodo “Fornovo”.
Il progetto di adeguamento della linea ferroviaria nella tratta toscana Aulla – Chiesaccia si estende per circa 8 km e consiste in una linea a doppio binario in variante di tracciato, compresa tra lo sbocco nord della galleria Serena, già realizzata ma non ancora attrezzata, e la località Chiesaccia dove è previsto il collegamento con l’esistente binario.
SPECIFICITÀ DELLO STUDIO
Nell’ambito dello SIA le analisi effettuate sia nei termini delle caratteristiche ambientali del territorio, sia in termini delle sue potenzialità modificative rispetto all’infrastruttura, hanno permesso di evidenziare gli ambiti tali da determinare, rispetto al territorio interessato, delle potenziali criticità.
Per tali ambiti spaziali è stato compiuto un ulteriore approfondimento, che ha portato ad una proposta di intervento tale da ottimizzarne le caratteristiche di insieme al contesto che li circonda. Ciò non significa solo effettuare delle operazioni di mitigazione solamente rispetto alle ricadute ambientali indotte dall’esercizio della nuova linea e dalla sua realizzazione, ma anche considerare in senso propositivo le modifiche all’uso funzionale e percettivo del territorio, come nel caso dei tratti in cui il progetto è in variante, per i quali viene proposto un riutilizzo a fini storico – testimoniali.