Nodo ferroviario di Verona tratta AV/AC VR-PD Comune di Verona

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Studio di impatto ambientale relativo all’intervento di realizzazione dell’ingresso Est nel Nodo ferroviario di Verona della nuova tratta AV/AC Verona-Padova

DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Nell’ambito del progetto di razionalizzazione della nuova Linea AV/AC Milano-Venezia, lo Studio di impatto ambientale è relativo all’intervento di realizzazione dell’ingresso Est nel Nodo ferroviario di Verona della nuova tratta AV/AC Verona-Padova e il suo collegamento con quanto già realizzato con l’intervento dell’ingresso da Ovest della tratta Brescia-Verona.
Il progetto si colloca nella Regione Veneto interessando, all’interno della provincia di Verona, il territorio del Comune di Verona.
Gli interventi in progetto consistono principalmente nella realizzazione del nuovo scalo in località Cason, in interventi puntuali di modifica di tracciato delle linee MI-VE storica e VR-Brennero, nella realizzazione della nuova linea AV/AC MI-VE, negli interventi nell’ambito delle stazioni di Verona P.N. e Verona P.V., nella modifica del tracciato dei raccordi che da bivio S.Massimo, Q.E. e bivio S.Lucia si dirigono verso Verona P.N. scalo.
Il progetto prevede la realizzazione, oltre che di tratti in rilevato, di adeguamenti delle opere civili esistenti e di una galleria artificiale e del nuovo ponte sul Fiume Adige disposto in adiacenza dell’esistente viadotto della linea storica Milano-Venezia.

SPECIFICITA’ DELLO STUDIO
La struttura dello studio ha seguito la suddivisione in tre quadri di riferimento. All’interno del Quadro di Riferimento Progettuale sono stati illustrati i seguenti aspetti:
• Motivazioni tecniche della scelta progettuale;
• Caratteristiche tecniche e fisiche del progetto e le aree occupate durante la fase di costruzione;
• Gli interventi di ottimizzazione dell’inserimento nel territorio e nell’ambiente;
• Il Piano di Monitoraggio Ambientale

Sono stati affrontati i fabbisogni costruttivi e le diverse strategie per il loro soddisfacimento, il bilancio materiali globale, la localizzazione delle aree di cava e dei siti di conferimento. Sono, quindi, stati documentati gli interventi di mitigazione previsti sia ai fini dell’inserimento paesaggistico ed ambientale, sia di mitigazione acustica.
Per quanto riguarda l’insieme dei condizionamenti e vincoli questi sono stati trattati nell’ambito del Quadro di Riferimento Programmatico, nella sua parte dedicata ai rapporti con la pianificazione e con la disciplina di tutela ambientale.
All’interno del Quadro di riferimento ambientale, nell’ambito della trattazione di ciascuna componente ambientale, l’approccio metodologico seguito ha previsto una definizione del quadro normativo di riferimento, la descrizione dei livelli di qualità ante operam (preesistenti alla realizzazione dell’intervento) e i fenomeni di degrado delle risorse (eventualmente in atto).
Nella fase di valutazione, il confronto tra le peculiarità dell’ambiente e le caratteristiche dell’opera in progetto, ha consentito di individuare gli impatti/interferenze, effettuandone anche una stima qualitativa e quantitativa.