Progetti di inserimento paesaggistico e opere a verde
I progetti di inserimento paesaggistico – ambientale si rendono necessari al fine di favorire il processo di integrazione di nuove opere nel sistema Paesaggio, inteso come risultante della varietà dei processi che avvengono tra componenti ambientali e antropiche.
Tali progetti vengono elaborati in molteplici ambiti, dalla procedura di autorizzazione paesaggistica, regolamentata dall’art. 146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs 42/2004), alla procedura di valutazione di impatto ambientale (D.Lgs. 152-2006 e s.m.m.i.i.). In funzione delle fasi di progettazione che vengono affrontate, dalla fase preliminare a quella esecutiva, viene adottato un diverso grado di approfondimento, che permette la definizione di idonei criteri di inserimento paesaggistico e l’elaborazione di elementi progettuali adeguati.
L’impiego di opere a verde nell’ambito dei progetti di inserimento paesaggistico è ormai ampiamente diffuso, in ragione del ruolo che la vegetazione svolge nel miglioramento della diversità del paesaggio e nell’integrazione dell’opera con le specificità del paesaggio stesso.
Una progettazione integrata in cui le opere e gli elementi strutturali del paesaggio entrano in relazione fra di loro, è il criterio fondamentale su cui si basa la scelta degli interventi a verde intesi, non soltanto come strumenti per ridurre gli impatti, ma come azioni di riqualificazione e valorizzazione del paesaggio e dell’intero sistema ambientale coinvolto dal progetto.
Obiettivi del lavoro
L’obiettivo principale dei progetti d’inserimento paesaggistico – ambientale consiste nel progettare un’infrastruttura in modo tale che diventi generatrice di un nuovo paesaggio che, con l’infrastruttura stessa, possa entrare in relazione.
Tale approccio è ben lontano dall’essere finalizzato alla riduzione degli impatti, bensì opera nella direzione di una riqualificazione complessiva del paesaggio, in cui la nuova trasformazione dovuta alla presenza della nuova opera sia migliorativa rispetto alla situazione di partenza.
In questa ottica, le modalità di VDP di operare nell’ambito dell’inserimento paesaggistico si fondano sulla necessità di conciliare le esigenze tecniche dettate dai progettisti delle opere con le peculiarità territoriali e di riconoscere tutti gli elementi di criticità e potenzialità che il Paesaggio stesso offre.
VDP ritiene fondamentale, pertanto, sia lo studio e la conoscenza del territorio sia il riconoscimento degli orientamenti e delle disposizioni relativi alla gestione del Paesaggio, dettati dagli strumenti di pianificazione vigenti, per poter impostare il progetto in modo consono alle diverse realtà territoriali.
In tal senso, l’obiettivo è quello di fornire al valutatore tutti gli elementi che hanno portato all’elaborazione del progetto e instaurare un dialogo aperto alle esigenze territoriali.
Servizi Offerti
VDP ha sviluppato specifiche competenze nel campo dell’elaborazione di Progetti di inserimento Paesaggistico e nei Progetti esecutivi di opere a verde, nell’ambito di studi che hanno coinvolto diverse realtà territoriali e differenti tipologie progettuali.
L’ampia casistica di studi ha permesso di arricchire le proprie esperienze e di interfacciarsi con numerose realtà locali, proponendo progetti botanici e di ingegneria naturalistica adeguati alla specificità del paesaggio.
Particolare attenzione viene dedicata a contesti territoriali sensibili, in cui la presenza di ecosistemi sottoposti a tutela ambientale richiede un notevole sforzo per valorizzare l’aspetto percettivo e migliorare le condizioni ecologiche.
VDP mette in campo diverse figure professionali, dal paesaggista al naturalista, che lavorano in sinergia per rendere possibile l’integrazione dell’opera nel paesaggio, garantendo gli obiettivi di valorizzazione del sistema ambientale nel suo complesso.
I servizi offerti da VDP nell’ambito dei Progetti di inserimento paesaggistico e opere a verde possono essere riassunti in tre fasi.
La prima fase, quella conoscitiva, consiste nell’inquadramento del Paesaggio in cui si va ad inserire l’opera, dal comprensorio di area vasta, sino al riconoscimento degli elementi strutturanti e caratterizzanti il contesto di intervento, gli attrattori e i detrattori, gli elementi di criticità riferibili alle componenti fisiche, naturali e antropiche. Tale studio è funzionale al riconoscimento del rapporto che si verrebbe a delineare tra l’opera e il paesaggio, e all’individuazione dei fattori di criticità e degli elementi di potenziale valorizzazione del paesaggio (fase analitica).
In ultima, la fase di elaborazione del progetto vera e propria, si fonda sull’individuazione degli obiettivi e dei criteri di progettazione, per poi approdare alla definizione del progetto di inserimento paesaggistico, attraverso l’utilizzo delle tecniche di ingegneria naturalistica progettate tenendo conto dell’assetto e delle potenzialità dei luoghi preesistenti.
Nell’ambito della fase di definizione del progetto, costituisce un valido supporto l’elaborazione di rendering finalizzati alla rappresentazione realistica dell’elemento architettonico che si inserisce nel contesto territoriale.