L’assistenza ambientale nei cantieri rappresenta un’attività fondamentale per garantire la minimizzazione degli impatti sull’ambiente durante lo svolgimento delle varie attività costruttive. Ad ogni tipologia di opera, sia edile che infrastrutturale, è infatti importante associare un insieme di attività e di misure volte a garantire il rispetto delle normative ambientali del caso nei vari processi di costruzione, demolizione o manutenzione dell’Opera, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto del cantiere sull’ambiente e prevenire danni alle matrici ambientali coinvolte.
In ambito dei cantieri infrastrutturali più o meno complessi, si sta dando sempre maggiore valore alla formazione tecnico-ambientale delle varie figure coinvolte per coordinare le lavorazioni e i relativi processi gestionali. Due tra le più importanti figure professionali esperte di materie ambientali che prendono parte alle procedure di controllo/organizzazione dei cantieri possono essere identificate nel Responsabile Ambientale Operativo (RAO) e nell’Incaricato Assistente di Cantiere Ambientale (IACA).

Il primo rappresenta una figura operativa adibita al controllo e alla verifica della corretta applicazione del Sistema di Gestione Ambientale nei cantieri ed è nominato generalmente dal Direttore Lavori. In alcuni casi può essere richiesta per tale figura una qualifica di Auditor Ambientale riconosciuta da un Ente certificatore. Per quanto riguarda invece il ruolo di Assistente di cantiere, che viene genericamente definito “Incaricato Assistente di Cantiere” (IAC), nei casi di cantieri caratterizzati da particolari esigenze ambientali, si richiede che tale ruolo sia rivestito da un tecnico specializzato in tematiche ambientali, definito IACA: “Incaricato Assistente di Cantiere Ambientale”. È quest’ultima figura professionale attualmente una tra le più richieste nei cantieri in cui si rende necessario porre particolare attenzione alle tematiche ambientali. Per comprendere il corretto inserimento dell’Incaricato Assistente di Cantiere Ambientale tra le varie figure operative, si può fare riferimento al seguente schema in cui vengono riportate alcune tra le principali figure professionali che ruotano intorno alla gestione di un cantiere generico:

Obiettivi del lavoro
L’Assistente Ambientale di Cantiere (IACA) rappresenta una figura professionale specializzata nella gestione ambientale delle attività di cantiere, il cui compito principale è garantire che tutte le attività siano svolte nel rispetto delle normative ambientali e delle prescrizioni contenute nei piani di gestione ambientale. Le principali attività svolte dallo IACA possono quindi essere riassunte in:
- supervisione del rispetto della programmazione degli adempimenti ambientali;
- supporto al Direttore dei Lavori per gli aspetti ambientali;
- supporto alle Ditte operanti nel cantiere, per questioni inerenti agli aspetti ambientale;
- stesura e archiviazione della “documentazione di cantiere” di carattere ambientale;
- redazione di schede periodiche/giornaliere di cantiere con documentazione fotografica;
- segnalazione tempestiva di eventuali criticità ambientali riscontrate e relativi interventi;
- verifica della messa in opera delle mitigazione di cantiere (barriere antirumore, bagnatura, ecc);
- nel caso sia previsto un PMA, presidio alle diverse attività di monitoraggio in sito.
In linea generale, inoltre, l’assistente di cantiere ha il compito di redigere delle schede periodiche (con frequenza definita ad inizio lavori) in cui evidenziare le attività svolte nel cantiere e gli aspetti ambientali correlati, indicandone l’eventuale impatto ambientale, l’applicabilità di misure mitigatorie e la relativa attuazione o non-attuazione. A titolo di esempio nelle immagini seguenti si riportano due attività mitigatorie tipiche di cantieri infrastrutturali, quali la bagnatura delle piste per evitare il risollevamento delle polveri e i muri contenitivi durante lo scarico di materiali fini ad esempio per i fondi stradali.
Il format delle schede viene generalmente definito insieme alla Stazione Appaltante e gli Enti di Controllo, in funzione delle prerogative del cantiere in esame. Si riportano a titolo di esempio un paio di schede periodiche che VDP ha prodotto durante le gestione ambientale di due importanti cantieri.
Il primo mostrato è relativo alla scheda bisettimanale che rappresentava il Rapporto Ambientale emesso da VDP nel cantiere TELT delle Nicchie di interscambio e di sistemazione interna della galleria “La Maddalena” (Chiomonte). Il secondo si riferisce ad un cantiere TERNA per la realizzazione di un elettrodotto tra i comuni di Catania e Siracusa, dove VDP emetteva delle verifiche ambientali ogni 15 giorni per tutta la durata del cantiere, verificando la corretta adozione degli interventi di mitigazione ambientale.
Servizi offerti
Grazie all’ampia varietà di esperienze maturate da VDP nei suoi 30 anni di attività, la società è in grado di offrire Assistenza Ambientale in diverse tipologie di cantieri.
Uno dei cantieri di maggiore importanza dove la società VDP ha prestato le proprie competenze tecniche per garantire un’efficiente assistenza ambientale è rappresentato dal cantiere TELT (Direzione Lavori Pini Swiss Engineers – VDP) per i lavori di realizzazione di nicchie di interscambio e di sistemazione interna della galleria La Maddalena, linea Torino-Lione. Furono gestiti in tale cantiere tutti gli aspetti ambientali del caso, alcuni molto complessi e di forte impatto mediatico.
La VDP è in grado di gestire pertanto cantieri complessi, offrendo assistenza per tutte le matrici ambientali che, a seconda dei casi, possono essere interessate dalle lavorazioni, tra cui ad esempio:
- Rumore;
- Vibrazioni;
- Atmosfera;
- Amianto aerodisperso;
- Acque superficiali;
- Acque sotterranee;
- Campi elettromagnetici;
- Radiazioni non ionizzanti;
- Suolo e sottosuolo;
- Vegetazione;
- Fauna;
- Paesaggio;
- Terreni e rifiuti;
- Traffico e viabilità;
- Ambiente sociale;
- Salute pubblica.