Dettagli progetto

Committente:
IMPRESA PIZZAROTTI
Data progetto:
2020-in corso

Monitoraggio ambientale per il cantiere del raddoppio della Circumvesuviana III Lotto – Tratta Torre Annunziata – Castellammare di Stabia

Nell’ambito dell’appalto di Pizzarotti per la progettazione ed esecuzione degli interventi di raddoppio della linea Circumvesuviana da Torre Annunziata a Castellammare di Stabia (lavori comprensivi della realizzazione della nuova Stazione “Stabia Scavi”, del consolidamento dei versanti e realizzazione di una galleria e della riqualificazione della Stazione di Castellammare Centro) la società VDP sta svolgendo il servizio di esecuzione del piano di monitoraggio ambientale. Il monitoraggio ambientale è previsto durante tutte le fasi di realizzazione dell’opera, a partire dalla caratterizzazione nella fase ante operam, proseguendo con la fase di corso d’opera attualmente in esecuzione ed al cui termine seguirà la fase post operam. Nello specifico le componenti che sono state esaminate sono:
– Atmosfera: il monitoraggio mira principalmente a valutare le emissioni derivanti dalle attività di cantiere e a verificare l’efficacia delle misure di mitigazione. I parametri monitorati includono PM10, PM2,5, ossidi di azoto, monossido di carbonio, e altri inquinanti atmosferici rilevanti.
– Rumore: l’obiettivo è verificare l’impatto acustico delle attività di cantiere e dell’esercizio della linea ferroviaria. Il monitoraggio comprende misurazioni ante-operam, corso d’opera e post-operam per rilevare eventuali superamenti dei limiti normativi.
– Vibrazioni: le sorgenti principali di vibrazioni includono demolizioni, scavi e passaggi ferroviari. Il monitoraggio è volto a minimizzare il disturbo ai ricettori sensibili e a garantire che i livelli di vibrazione rimangano entro i limiti accettabili.
– Vegetazione: le indagini riguardano lo stato fitosanitario della vegetazione nelle aree interessate dal progetto, con particolare attenzione alle zone di imbocco e sbocco delle gallerie. L’obiettivo è verificare eventuali alterazioni e garantire il ripristino ambientale post-intervento.
– Acque sotterranee: si monitora la qualità chimica e la stabilità idrogeologica delle risorse idriche sotterranee, considerando gli impatti potenziali delle attività di cantiere.   La fase ante operam ha avuto inizio nel mese di gennaio 2020 ed ha visto VDP impegnata nell’organizzazione e nell’avvio delle attività di monitoraggio ambientale di tutte le componenti ambientali oggetto di monitoraggio. Per ciascuna componente ambientale esaminata, quindi, sono state periodicamente presentate al committente apposite relazioni che hanno descritto lo stato dell’arte del territorio, sia in fase prodromica l’inizio dei lavori che, successivamente con cadenza trimestrale, durante la fase di corso d’opera.
Il termine delle attività di monitoraggio è previsto nell’anno 2026 (fase post operam).

Specificità dello studio

Il monitoraggio della componente Vegetazione è effettuato con cadenza annuale, eseguendo due differenti tipologie di indagini:
– indagini di tipo A: identificazione e cartografia delle fitocenosi presenti nell’area interessata, con classificazione delle fisionomie vegetali omogenee secondo il sistema Corine Biotopes;
– Indagini tipo B: Valutazione dello stato fitosanitario di singoli individui arborei di pregio nelle aree prossime al cantiere, utilizzando il metodo VTA (Visual Tree Assessment).  

Nell’ambito delle indagini tipo A sono stati cartografate le aree presumibilmente interessate in modo diretto o indiretto dalle attività di cantiere, entrambe caratterizzate dalla presenza di un fronte di vegetazione riferibile ad un querceto caducifoglie. Nell’ambito delle indagini tipo B sono state individuati singoli individui arborei in prossimità delle future aree di cantiere, dei quali verrà controllato lo stato di salute nelle successive fasi.