- CommittenteATAC
- Anno 2007
- Settori Trasporto Urbano
- Servizi - Studi di prefattibilitÃ
- Mobilità Sostenibile
Studio di prefattibilità ambientale dei Corridoi del Trasporto pubblico a Roma (T3 Fidene-Ponte Mammolo; T6 Portuense-Grotta Perfetta)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il corridoio T3 in progetto interessa la porzione nord-est del Comune di Roma, e lambisce le aree prossime al raccordo all’altezza di Castel Giubileo.
Il corridoio T6 in progetto interessa il settore meridionale dell’area metropolitana, per un tratto che va da P.zza Morelli lungo la via Portuense fino al quartiere di Roma 70. Il territorio interessato è caratterizzato da varie realtà insediative, in aree prossime al fiume Tevere nel tratto che corre tra gli ex municipi XVI e XV.
Gli interventi, in generale, sono riconducibili prevalentemente alla realizzazione delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, non determinando, pertanto, l’introduzione di nuovi segni che alterano i rapporti tra gli elementi presenti nell’ambito di studio.
SPECIFICITÀ DELLO STUDIO
Al fine di valutare in modo esaustivo gli interventi previsti e i loro effetti sulla rete del trasporto pubblico o privato ci si è avvalsi di uno strumento di simulazione che, sulla base dell’offerta di trasporto (servizi o infrastrutture) e della domanda di mobilità, simula le scelte dell’utente e restituisce i carichi sulla rete in termini di passeggeri o di veicoli. In particolare il modello di simulazione adottato “assegna” la domanda di mobilità (rappresentata a mezzo di matrici o/d) alla rete di trasporto costruita, in funzione delle reali caratteristiche prestazionali ed infrastrutturali della stessa (frequenza, velocità commerciale, tempo di attesa, tempo di trasbordo, capacità, velocità, tempi di attesa al nodo, ecc.), minimizzando il tempo di percorrenza a flusso nullo t0 (trasporto pubblico) o il tempo di percorrenza a rete carica t (trasporto privato).
Rispetto agli unici elementi naturali costituiti dal Parco Regionale Urbano di Aguzzano e dalla Riserva Naturale del Fiume Aniene, si è evidenziata l’importanza di valorizzarne le qualità naturalistiche che potenzialmente essi possiedono.